Lilly Sweet-Spirit.Heart

giovedì, settembre 27, 2007

pARaDoSsi

rosa meditativa, Salvador Dalì

" [...] Purtroppo la vita è una cosa che accade sempre mentre si sta pensando ad altro [...]"

-Adele Marini, Milano solo andata-


martedì, settembre 25, 2007

MyVdAy

E dopo che il magnifico Beppe Grillo è riuscito nell'ardua impresa (tentata anni prima, senza successo, solo dall'impavido Marco Masini) di trasformare la parola "Vaffanculo" da mera parolaccia a festa da santificare che entra di diritto nei 10 comandamenti e nelle case degli italiani attraverso la bocca dei giornalisti, a qualunque ora del giorno e della notte, come se nulla fosse, ho deciso che, ricordandomi improvvisamente di essere cristiana, comincerò a rispettare qst'importante comandamento (... che non si può mica sempre peccare nella vita!...) facendo di oggi il mio V day personale...

mssmsngrrrghsmssshgr (schiarimento della voce)...cominciamo...


Vaffanculo ai giorni "no". Quelli che vorresti riprendere da capo o cancellare dal calendario.
Vaffanculo ai giorni di lauree. Quando quella laurea sai che non sarà la tua.
Vaffanculo ai professori che ti cambiano il progetto a due settimane dall'esame.
Vaffanculo a quei professori che fanno i professori senza ricordarsi di essere stati alunni.
Vaffanculo al Politecnico. L'unica università con esame d'inglese esterno, a pagamento, corretto in America (perchè il british english era troppo facile, no??).Soprattutto perchè paghi ogni volta che lo fai. E se non lo passi per 10 volte sono 1500 euri nelle tasche di nonsoenonminteressachi ("mille e un modo per costringere gli studenti a rubare in banca"!).
Vaffanculo agli esami che restano indietro. Soprattutto se sai che è tutta colpa tua. Soprattutto perchè il secondo appello è sempre più difficile. E se poi diventa il terzo o il quarto, nn voglio pensarci!.
Vaffanculo alle segreterie. Che sono efficientissime nel darti l'informazione sbagliata al momento sbagliato. Che sono venticinque diverse e ti sbattono da una all'altra manco fossi uno yo-yo. Che una la mettono a Milano e l'altra a Canicattì, perchè nei 4000 ettari di campus non ci stanno tutte!.


Vaffanculo ai cellulari e a chi li ha inventati. Che quando non c'erano si stava tutti meglio. E non c'erano problemi se l'sms non arrivava. E non dovevi stare a interpretare i geroglifici o a capire cosa chispios è il T9...che ora io ho capito chessssignifica SMS..."SONO MICA SCEMO"... cioè, se ti ho spedito il messaggio è perchè ho passato la fase dell'ignoranza informatica (una specie di selezione naturale Darwiniana -chi non saprà muovere il pollice a più di 25 parole al secondo si estinguerà senza lasciare tracce-) .
Vaffanculo alle persone che comprano un cellulare al figlio di 2 anni e mezzo... che se gli va bene crede sia una macchinina e lo porta nella vasca a fare il bagno!.

Vaffanculo alla falsità e all'opportunismo.
Vaffanculo alla gente che sparisce senza motivo. O che un motivo ce l'ha ma non ha le palle per dirtelo. Vaffanculo a chi non ha il coraggio di chiarire le questioni. Vaffanculo alla gente che ti manca di rispetto. Vaffanculo alla gente che il rispetto manco sa cosa sia.
Vaffanculo agli uomini. Quelli che non sanno esserlo davvero.
E vaffanculo a quella fiducia nel prossimo -uomo- che va via via spegnendosi.

Vaffanculo a quando dici di non volerci credere e invece ci credi. Vaffanculo a quando ti dici "Io lo sapevo"... perchè forse quando te lo eri detto avevi l'otite.

Vaffanculo alle prime impressioni. Che sono SEMPRE quelle giuste. Vaffanculo a quando dici "mai fermarsi alla prima impressione"...perchè se la prima è negativa, fidati, la seconda sarà anche peggio. Vaffanculo a quando non vuoi dare pregiudizi e concedi una "seconda possibilità". Perchè a te, la seconda possibilità, non te la riserva nessuno!.

Vaffanculo all'estrema gentilezza, alla correttezza e alla dolcezza. Perchè a questo mondo sono parole che non citano più nemmeno nello Zanichelli. Perchè tutti le cercano, ma nessuno ha da darne. Perchè al giorno d'oggi non pagano. Perchè se non sei uno Stronzo, con la S maiuscola, la selezione Darwiniana torna a colpire... E vaffanculo perchè, se sei in un modo, non cambierai mai... anche se te lo riprometti come un giovane Zeno con il vizio del fumo... anche se ci sbatterai la testa milioni di volte perdendo l'uso totale del cervello. E vaffanculo al cervello... che se davvero funziona, allora non sa imporsi!

E vaffanculo alla mancata capacità di incazzarsi... alla mancata capacità di esternarlo... Vaffanculo alle incazzature che passano subito... alle preoccupazioni che prendono il posto del male "subito"...perchè forse hai esagerato TU... perchè, in fondo a ripensarci, non dovevi reagire così... perchè forse è COLPA TUA... E Vaffanculo ai sensi di colpa, quando non è proprio il caso di averli!!...

PERCHè, CAZZO, SE C'E' LA FAME NEL MONDO, IO NON CREDO CHE SIA DAVVERO TUTTA COLPA MIA!!

domenica, settembre 23, 2007

stRaDE


Ci sono strade che percorri tutti i giorni.
Che si ripetono. Monotone. Cadenzate. Ticchettanti.
Ci sono strade che conosci a memoria. In ogni singola parte.
E ne conosci i segreti. Quelli che ti fanno arrivare prima. Quelli che ti promettono un viaggio asciutto nonostante la pioggia.
E ne conosci il tempo. Il tempo dell’attesa. Il tempo d’andare. Il tempo di correre.
E ne conosci le facce. Quelle che, assonnate, fanno capolino alla vita di sempre. Quelle che fanno il gioco della sedia come bimbi in un parco per guadagnarsi un posticino sui freddi sedili del metrò.
Quelle che sprofondano nel sonno e quelle che, invece, preferiscono sprofondare nel fresco quotidiano mattutino.
E ne conosci i colori. Quelli che assumono a seconda delle ore del giorno. E del giorno dell’anno.
Quelli delle luci alle finestre nel periodo di Natale. Quelli dei giochi nel parco condominiale. Quelli delle auto parcheggiate nei cortili. E quelli delle pubblicità sui vetri del bus.
E ne conosci i suoni. Le porte dell’autobus che si aprono. Le macchine che sfrecciano. I cellulari che squillano.
E ne conosci le parole. Quelle non dette, della gente che sfugge lo sguardo del vicino. Quelle meccaniche e gracchianti degli annunci ATM. E quelle silenziose delle scritte sui muri…

Anche quella scritta la conosci a memoria.
“ANGY E CLA PER SEMPRE”.
Se ne sta lì, sdraiata sull’asfalto, accanto ad una delle fermate, facendo bella mostra di sé. Ogni giorno. Di Ogni mese. Di ogni anno.
Se ne sta lì. Testimonianza e promessa. Sogno e desiderio.
Come se il tempo si fosse fermato.
Finchè una mattina come tante giri lo sguardo e ti accorgi che la mano dell’artista è tornata a far visita alla sua opera. E, stupefatta e incredula, lo immagini mentre di notte apporta modifiche a quel suo vecchio desiderio, cancellando un nome sul marciapiede quasi credendo di poter cancellare il passato…
Una mano di biancone ha voluto dire al mondo che il sogno è terminato. Che la promessa non ha resistito.
E di quel tronco di frase, tu, vedi tutti i risvolti.
Un amore finito. Il tempo che scorre. La vita che cambia.
E ripensi a te stessa. A quante secchiate di vernice hai dovuto dare sulle pareti del tuo cuore per far sparire un nome. Una promessa. Un sogno. A quante volte hai imbiancato i tuoi ricordi per spegnerne i colori. Per ricominciare un nuovo disegno della tua vita sulla tela della tua anima.
A tutte le volte in cui il bianco non è bastato. E ti sei aggrappata alla forza del nero più assoluto.
Oscurando quella che sei. E quella che hai sempre voluto essere.
A quante volte hai tracciato il sentiero di un sogno con le tue passioni. E a quante volte l’hai preso e fatto a pezzi per aver perso la forza, o il coraggio, di raggiungerlo.
E a tutte le volte che, come una piccola Da Vinci, hai sbagliato la tecnica deteriorando inevitabilmente l’affresco del tuo domani.

E ripensi al tuo ieri. E ti osservi oggi.
La stessa strada dopo tanti anni. Quella che conosci a memoria. Quella su cui potresti scrivere un libro. Ma una vita nuova. Di cui, forse, invece, ancora non sapresti parlare.
Ora lo senti il tempo che sta passando. Che silenzioso e felpato lascia tracce a far compagnia alla tua ombra. Ma questo passato, adesso, è un tenero e premuroso convivente che, saggio, ti consiglia, ti indirizza e ti protegge. Mentre tu di notte tessi sogni che indossi al mattino, ad ogni sorgere del sole, respirando a pieni polmoni il tuo futuro. Quello che hai ricominciato a vedere. Quello che nessuno potrà mai distruggere.
Perché ora la tua strada la scorgi nitida all’orizzonte.
Perché ora sai che l’orizzonte si può raggiungere.
E non importa quante curve incontrerai lungo il tuo cammino. Non importa se quel sentiero ti è oscuro. E non importa quanti nomi dovrai cancellare dall’asfalto o quanti strati di vernice copriranno le pareti del tuo cuore... Perché quelli saranno la solida base del meraviglioso dipinto del tuo domani.

giovedì, settembre 06, 2007

tHE LAST TeNoR

« Penso che una vita nella musica
sia una vita vissuta meravigliosamente
ed è a ciò che ho dedicato la mia. »
(Luciano Pavarotti)
Ciao, Big Luciano...

domenica, settembre 02, 2007

sTePaFTeRsTEp_slowly_


We're leaving together,
But still it's farewell
And maybe we'll come back,
To earth, who can tell ?
I guess there is no one to blame
We're leaving ground
Will things ever be the same again?

It's the final countdown...

We're heading for Venus and still we stand tall
Cause maybe they've seen us and welcome us all
With so many light years to go and things to be found
I'm sure that we'll all miss her so

It's the final countdown...

We're leaving together,
But still it's farewell
And maybe we'll come back, To earth, who can tell ?
I guess there is no one to blame
We're leaving ground
Will things ever be the same again?

It's the final countdown...

We're heading for Venus and still we stand tall
Cause maybe they've seen us and welcome us all
With so many light years to go and things to be found
I'm sure that we'll all miss her so

è il mio conto alla rovescia finale.Ora lo sento.
...Will things ever be the same again?...