Lilly Sweet-Spirit.Heart

venerdì, settembre 12, 2008

pRObLEmi Di cUCiNA_ quando "q.b." non è abbastanza


Diciamo che nella vita ognuno è un po' quello che gli conviene. Ad esempio, mi si è appena rotto uno specchio... credete che io sia scaramantica? Certo che no. Figurarsi. Io?!...Evito solo di passare sotto le scale. Giro al largo quando un gatto nero sta per attraversare la strada. Oppure, se è già troppo tardi, lo rincorro, lo acchiappo e cerco di scovare nel punto più invisibile una macchiolina bianca per rincuorarmi. E se non c'è posso sempre provvedere io. Una mano di biancone e passa la paura. Insomma, sarò artista mica per nulla, no?!. Certo, che poi io non è che sia del tutto artista. Insomma, non sono solo quello. O almeno credo. Del resto mi sono laureata in Architettura. Ma forse, quel giorno, il giorno dell'iscrizione intendo, non è che avessi le idee poi così chiare. Ci ho pensato un anno, certo. Ma io sono così. Alla fine mi riduco sempre agli ultimi giorni. Come quando studio. A conti fatti ci avrò pensato si e no cinque minuti. Prendo un anno sabbatico, mi dico. Cioè, la verità è che non l'ho nemmeno deiciso. E' capitato. Solo perchè non sapevo bene se fare Giurisprudenza o l'Accademia di Belle Arti. Bel dilemma, direi, no?!. Ci voleva un anno per pensarci. Ovvio. E io ci ho pensato. Certo. E ho scelto... Architettura!... ecco, diciamo che forse a furia di pensarci mi si è incagliato il cervello, lì dove i sogni fanno a pugni con le esigenze. E così, Architettura. Certo, perchè no?. In fondo io sono un'artista razionale. Talmente razionale che Giurisprudenza l'avevo presa davvero in considerazione. Insomma, sono una persona ambigua, lo so. Non sono ben chiara nemmeno a me stessa. Figuriamoci agli altri. Quando speri che qualcuno ti capisca, forse dovresti chiederti se almeno tu riesci a comprendere le tue scelte. No. Io non le capisco. Io non mi capisco quasi mai. Però mi condivido. Questo sì. Quello che faccio ha un senso. Questo lo so. Ne sono certa. E' solo che a volte non riesco a trovarlo. Ad esempio, ritornando allo specchio, io non sono scaramantica. Però un pizzico di sale sopra gliel'ho buttato. Un pizzico. Cioè, non proprio un pizzico. Q.b. ...che poi "q.b." che caspita di senso ha? Cioè, uno non sa cucinare e sulla ricetta ci scrivono "sale q.b."...e io cccchennesssò quanto basta?...Va a finire che ci si butta sù tutto il barattolo. Ecco. In fondo è un po' quello che ho fatto io con lo specchio ...forse dovrei scendere a comprare il sale, invece di scrivere il blog, ma tant'è... dicevo? Ah, sì, le scelte. Insomma, io ho scelto di fare Architettura e ora sono qui, con tre proposte di lavoro differenti a chiedermi perchè caspita i giorni non sono fatti da 48 ore. Mi basterebbero, giuro. Farei tutt'e tre le cose. Perchè devo decidere? Voglio essere quello che mi conviene all'occorrenza. Non posso essere un po' architetto, un po' ingegnere e un po'... artista? In fondo è quello che sono. Un ibrido. Oddio. Fa spavento. Ma io sono una roba strana. Devo ammetterlo. E' come se ci fosse una perenne lotta nella mia gabbia toracica tra Maciste e Carla Fracci. Sì, perchè a me ballare piaceva... ma questa è un'altra storia. Non divaghiamo. Forse la metafora non rende. Diciamo che è come quando hai un buchetto allo stomaco e non sai bene se preferisci il dolce o il salato... è ovvio. E' perchè li vuoi entrambi!. E allora perchè devi decidere?... Io li mangerei tutt'e due. E se ingrassi, chissenefrega... Perchè la vita è così. Devi fare quello che vuoi. E se vuoi tutto, ti inventi un nuovo calendario in cui i mesi hanno solo quindici giorni. Ma quindici giorni fatti da quarantotto ore, s'intende. E se ti sembra, alla fine, di vivere un po' di meno perchè i tuoi mesi sono lunghi numericamente la metà, sta' sicuro che non è così. Stai solo vivendo più intensamente.


... tutto questo è per chiedervi, siccome io non sono scaramantica, no, secondo voi, sopra lo specchio rotto... ci andava il sale grosso o il sale fino?!