...Ecco cosa sto sognando...
e invece sono qui, che frequento la "Bovisa Beach" al Politecnico di Milano... all'alba del 14 di luglio, mentre sento il mondo sorridere sul lungomare di ogni dove...
Mi immagino i fiumi di gente che si accalcano sulle spiagge cercando un angolino per riuscire ad abbronzare la pianta del piede sfuggita ai raggi UV -e, per carità, non vorrai mica lasciarla bianca, che quando cammino con le infradito mi si vede il segno!-.
Bambini che urlano e scalpitano dietro al pallone appena comprato dal loro venditore ambulante di fiducia, altrimenti detto "vucumprà".
Ragazzi con le occhiaie che si addormentano in spiaggia per i postumi della nottata e si svegliano alle 16, quando il sole sta calando, mentre si accorgono di essere diventati come la bandiera della Polonia.
Il vicino di ombrellone che di togliersi le ciabatte quando torna dal bar non ne vuole proprio sapere e ad ogni passo dona al vento due, barra, tre, barra, quattro ettari di sabbia che puntualmente vanno a fare amicizia con l'olio abbronzante che ti sei appena spalmato.
E sento i profumi... quelli degli ultimi solari messi in commercio dalla Bilboa, che di proteggerti nemmeno ci pensano, ma almeno ti hanno dato l'occasione di avere in regalo quella radiolina gialla graziosisssssima che con il suo suono gracchiante ti farà dimenticare che forse, viste le bolle, la protezione 825 non sta facendo effetto... Ma almeno la musica ti rilassa... mentre stai tutto il giorno a mettere l'antenna nei luoghi più impensati per prendere quella cazzo di radio105!...
e sento i profumi... quelli del cocco che ondeggia nel secchio arancio del mio amico "Coooooccccobbbbelllocccooccc", che sarà buono quanto vuoi, ma forse cinque euro a fetta denotano un' inflazione mica da ridere!.
E il profumo del mare, che ti accarezza le narici non appena il vento si alza un poco, portando con sè anche il "profumo" della parmigiana di melanzane e del panino con la salamella che la copiosa moglie del vicino di cui sopra, ha preparato per la sua famiglia allargata... molto allargata...forse sarà per quello che mangiano...
E poi... poi sento il calore... quello dell'acqua nelle ora più calde... e quello non identificato che colpisce inspiegabilmente alcune zone del mare, che riesci a spiegarti soltanto quando vedi il pargolo coi braccioli uscire dall'acqua sorridendo e correre verso la mamma gridando "l'ho fatta"...
E sento il calore, quello del sole che ti avvolge mentre cammini sul bagnasciuga e quello sotto la pianta non abbronzata del mio piede che ha avuto un incontro ravvicinato del terzo tipo con la sigaretta non spenta buttata a terra dall'idiota che sta ordinando il calippo al bar!...chissa il calippo che fine farà...
Eh, sì, il mare stanca, gente..."Non sono ancora partito e già sono stressato" direbbe mio padre...ma la verità è che vorrei essere una peccatrice degna di Dante pur di bruciare in questo inferno...
Buone vacanze a tutti quelli che già sentono l'odore della salsiccia con le cime di rapa uscire dalla borsa frigo della vicina d'ombrellone...Perchè se le vacanze avessero un altro nome, sarebbe certamente il suo...e non mi stupirei se si presentasse come la signora Vita, Vita Da Spiaggia...
Ciao Mondo Dei Vacanzieri. Io torno a studiare.