Lilly Sweet-Spirit.Heart

lunedì, ottobre 23, 2006

"L'InesauribilePAZIENZA"

Piove da stamattina.
Avete presente la sensazione che percorre il corpo quando si alza la tapparella al mattino, con attorno ancora il tepore della coperta, e si scopre che il mondo, là fuori, è completamente grigio? beh, io non so se sono metereopatica, ma di sicuro non mi mette di buonumore. Soprattutto se quella mattina ti aspettano quattro ore filate (!) con il professore più preciso della Terra e sai che per forza dovrai arrivare in orario...pena: il mancato accesso alla lezione. Che detta così può sembrare piacevole, della serie "oh, magggguarda che peccato, devo tornare a casa", se non fosse per due piccole motivazioni:
1. La "trascurabile" e "rilassante" ora e mezza di viaggio che mE tocca percorrere tutte le mattine, che mi costringe a levatacce assurde e a viaggi sulla metropolitana verde che non auguro nemmeno al mio peggior nemico e che in quel caso dovrei fare a ritroso immediatamente;
2. La triste consapevolezza che quella materia, di cui è difficile già ricordarne il nome (qualcosa tipo "teoria e progetto di costruzioni e strutture"), ha un inquietante nonssssocchè di "Beautiful"...se perdi una puntata rischi di non capirci davvero più niente...il problema è che in questo caso non c'è modo di spegnere la tv e dire "maccchissenefrega!".

Perciò, prendo con cautela le mie armi dall'armadio, anche chiamate "l'inesauribilePAZIENZA" e "lamoltopiùfacilmentesauribileVOGLIA", e cerco di fare tutto nei tempi previsti ( ah! dimenticavo l'arma più importante: l'ombrello!).
"Questa volta ce la faccio", mi dico. E la convinzione, poi, è sempre la prima cosa.

Corsa per comprare i biglietti (e Dio solo sa perchè diamine l'autobus passa da 'na parte e i biglietti li vendono praticamente trecento metri dalla parte opposta!- e io, da brava idiota, ho dimenticato di comprarli ieri!-)
Corsa per non perdere l'autobus (che qui non siamo mica in centro Milano, ne passa uno...poi l'altro si vedrà...)
Corsa per prendere la metropolitana che sta per andarsene.
Corsa per prendere la mia usuale "coincidenza" con il passante in ritardo (nel senso che io arrivo tranquilla -sifaperdire- alla mia ora, e corro per prendere quella che per me è una coincidenza, ma che in realtà è il solito treno in ritardo di dieci minuti...spostargli l'orario no, eh?)

"Fantastico. nove e trenta puntuale sono in università", penso.

Bene. CVD. "ComeVolevasiDimostrare". Il passante fa una fermata. Io devo farne due. Ma a lui, a quanto pare, nonglienepòfregàddemeno. Fermo per un quarto d'ora.

...ecco, e ora leggete stile film ispirato ad una storia vera, tipo "Mike morirà tre giorni dopo e le sue ceneri saranno sparse nell'oceano Pacifico, come da suo desiderio"

"Lisa, a quella lezione, non arriverà mai (lei fortunatamente non morirà tre giorni dopo, come il nostro adorato Mike...forse...cioè, nel senso...questo è successo oggi...quindi fra tre giorni...ccchipùòddirlo...non che voglia...no per carità...ma...oggi è oggi...domani chi lo sà...ma vi giuro che starò attenta...cioè, non ce ne sarà bisogno, però...OPPPERDIANA- esclamazione da film americano, per restare in tema-!...in che sorta di discorsi mi vado a incartare???... :/ ...ODDIO... me la sto mandando...)"

Comunque. Tutto questo poema per dirvi che a lezione non ci sono andata, ho preso tutta l'acqua possibile e inimmaginabile e mi sono ripromessa che la prossima volta prenderò l'autobus prima...levataccia peggiore del solito...

...la pioggia e i professori "simpatici" messi insieme riescono a farti prendere decisioni impensabili...



p.s.- Ti accorgi di essere arrivato all'università quando il nome delle materie scritto per intero potrebbe coprire un treno con dieci vagoni..."teoria e progetto di costruzioni e strutture", "analisi della morfologia urbana e delle tipologie edilizie" ecccosìvia..ma non era più bella l'epoca di "storia, matematica, italiano e inglese"???

3 Comments:

At mercoledì, ottobre 25, 2006 1:23:00 AM, Anonymous Anonimo said...

SIiii" condivido pienamente!
Torniamo al tempo in cui il problema più grande era a che gioco giocare, o come accaparrarsi il lego prima degli altri, o come evitare che i bimbi più grandi ti buttino fuori dalla casetta dei giochi nel cortile perchè spacchi troppo le balle...
TUTTI ALL'ASILOOOOOOOOOOO!!!!

 
At giovedì, ottobre 26, 2006 8:37:00 AM, Blogger Lilly said...

Sì, ok, però voglio il pane col cioccolato fondente!...

 
At giovedì, ottobre 26, 2006 9:45:00 PM, Anonymous Anonimo said...

chi gioca mette il dito sottoooo!!!!!
uahahaaaaaaaaaaaaaaa

 

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